RICORDI
                                                                               
Ho cavalcato la strada dei ricordi e sono giunta
nel luogo della mia memoria.
Non ci sono più i vecchi a cantar canzoni
sull’uscio di case adombrate da alberi di giacinto
Non ci sono più i ragazzi nascosti dentro corpi di
uomini stanchi.
E le vie che portavano alla ferrovia dove
un nonno benevolo raccoglieva nere more
in cartocci di carta di giornale.
Ricordo la sua mano forte trattenere la mia,
il suo sorriso sotto baffi ormai bianchi.
Non ci sono le grida dei bambini confondersi con le mie.
Ricordo caldarroste brunite sul fuoco e pane arrosto
bruciato ai lati.
Ricordo i prati a gennaio quando sentivo
rinascere la vita, l’erba medica vestita a festa
e il cielo azzurro con le nascoste tempeste.
Ricordo i profumi e i colori.
Conservo queste immagini nel mio cuore.
Non voglio perdere il mio bagaglio prezioso
sarebbe come offendere Dio per i suoi doni.
Conservo come posso i miei ricordi, sono dolci
come le campane della chiesa a sera.
Come corse sul prato.
Sono dolci come il nonno che mi accarezzava
la testa .
Sono ricordi.
Sono miei.

Anna La Rosa